Nuova azione di protesta dei consiglieri comunali Lorenzo Italiano, Giuseppe Crisafulli, Alessio Andaloro e Damiano Maisano con occupazione temporanea simbolica dell’aula, per il silenzio dell’assessore regionale alla salute ed i vertici provinciali dell’Asp, la cui presenza era stata richiesta in aula consiliare per affrontare i problemi che arrecano pregiudizio all’attività dell’ospedale di Milazzo.
La situazione del pronto soccorso in particolare – hanno evidenziato i consiglieri – non è più tollerabile in quanto persistono lunghe file di macchine con i pazienti costretti ad aspettare per ore il loro turno al sole. A ciò si aggiungono la continua la riduzione dei posti letto, del personale medico e degli anestesisti, del personale infermieristico, delle ambulanze per il primo soccorso e dei medici a bordo, assenza che mette a rischio la salute dei pazienti. “Insomma, assistiamo ormai da anni al continuo smantellamento di reparti strategici, eccellenze del nostro ospedale: reparti come Otorino Laringoiatra costretto a chiudere, Ortopedia e Anestesia ridimensionate con dirigenti che preferiscono trasferirsi nel privato perché mal pagati. L’ultima mortificazione per la città è stato il trasferimento del Ser.D a Giammoro che ha creato non pochi disservizi agli utenti. Tutti questi gravi eventi non hanno però evitato la sfilata dei deputati che, in Consiglio Comunale, si sono premurati di affermare che a Milazzo non persiste alcun problema socio sanitario”.
Da qui la richiesta al presidente del civico consesso, Alessandro Oliva di riprendere i lavori della seduta straordinaria lasciata aperta sulle vicende del nosocomio cittadino, annunciando che la loro protesta però continua.